Avanti a tutta velocità nella cartiera Iggesund di Workington

/INS. La produzione di cartoncino nella cartiera inglese di Iggesund Paperboard è di nuovo in piena attività. Agli inizi di marzo si è proceduto all’arresto della macchina continua per una ristrutturazione: l’ormai obsoleta sezione di pressatura è stata sostituita con una tecnologia all’avanguardia. La modernizzazione della macchina permetterà di aumentarne la capacità di 20.000 tonnellate annue, passando dalle attuali 200.000 alle future 220.000, e renderà possibili ulteriori miglioramenti della qualità.

“Se questi saranno gli effetti immediatamente tangibili, nel tempo la nuova sezione di pressatura rappresenterà una piattaforma avanzata sulla quale imposteremo il continuo sviluppo del nostro lavoro, decisivo per la competitività futura,” commenta Bengt Löfroth, technical strategy officer presso la cartiera di Workington.     

La ristrutturazione di un’imponente macchina continua è una corsa contro il tempo. I costi elevati rendono ogni ora di fermo macchina una perdita ingente di denaro. I lavori devono essere pertanto pianificati in ogni minimo dettaglio, in modo che le società appaltatrici sappiano esattamente quando e come debbano intervenire. La pianificazione per la ristrutturazione della macchina di Workington ha avuto inizio più di un anno fa.

Al termine dei lavori di rinnovamento permangono tuttavia elementi di incertezza: la macchina si riavvierà, e quanto tempo sarà necessario perché la produzione torni ad essere ad un livello qualitativo pari a quello precedente al fermo?

“Guardando indietro posso affermare che sia il nostro personale che le società appaltatrici hanno portato a termine un lavoro eccellente,” afferma Ulf Löfgren, Managing Director presso la cartiera di Workington. “Hanno lavorato giorno e notte per garantirci i migliori risultati possibili.”

Prima di quest’ultima ristrutturazione, Iggesund Paperboard ha investito più di 200 milioni di sterline nello stabilimento di Workington a partire dal nuovo millennio. Oggi Workington è l’unica cartiera dell’Arcipelago britannico ad utilizzare ancora fibra vergine per la produzione di cartoncino. La cartiera ha alti standard tecnologici ed è una chiara dimostrazione di come il cartoncino garantisca vantaggi ambientali superiori rispetto a quelli offerti da imballaggi realizzati in altri materiali. Nel 2013 lo stabilimento inglese ha radicalmente cambiato la sua fonte energetica, passando dall’uso di combustibili fossili naturali alla biomassa. Questo ha significato una riduzione di emissioni di anidride carbonica di origine fossile pari a 190.000 tonnellate annue, paragonabile all’eliminazione dalle strade di 65.000 vetture. Tutto questo è stato reso possibile grazie ad un investimento di 108 milioni di sterline.  

La nuova sezione di pressatura ed ulteriori accorgimenti adottati durante la fase di ristrutturazione, hanno aumentato l’efficienza della cartiera.

“Siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare la nostra efficienza risparmiando sulle risorse utilizzate,”spiega Beng Löfroth. “Ciò che abbiamo appena realizzato ci consentirà di ridurre il nostro consumo energetico del 10% circa, che è già di per sé un successo.”  

La cartiera di Workington produce Incada, cartoncino in pasta legno realizzato con fibra vergine. La sua rigidità lo rende il materiale da imballaggio prediletto dalle aziende alla ricerca di un’eccellente protezione per i loro prodotti, e di un cartoncino dal peso ridotto ma in grado di offrire i migliori risultati possibili se stampato.       

Didascalia 1: La cartiera Iggesund Paperboard di Workington è nuovamente operativa dopo quasi un mese di fermo per l’installazione della nuova sezione di pressatura, che garantirà una qualità più costante ed ulteriori 20.000 tonnellate annue di cartoncino.© Iggesund

Didascalia 2: La nuova sezione di pressatura è una piattaforma tecnologica decisiva per la nostra competitività futura,” commenta Bengt Löfroth, technical strategy officer presso la cartiera di Workington.© Iggesund

Didascalia 3: “La ristrutturazione si è svolta senza intoppi: tutto è andato secondo i piani ed il riavvio della macchina è stato un successo,” commenta Ulf Löfgren, Managing Director di Iggesund Paperboard presso la cartiera di Workington.© Iggesund

Iggesund

Iggesund Paperboard è parte del gruppo forestale svedese Holmen, una delle cento società al mondo più sostenibili, inclusa nello United Nations Global Compact Index. Il fatturato di Iggesund è di poco superiore ai 500 milioni di Euro, ed il suo cartoncino di punta, Invercote, è venduto in più di cento paesi. L’azienda produce due famiglie di prodotti, Invercote ed Incada, entrambi ai vertici nei loro segmenti di mercato. A partire dal 2010 Iggesund ha investito più di 380 milioni di Euro per migliorare la sua efficienza energetica e per ridurre le emissioni di gas serra dalla sua produzione.

Iggesund ed il gruppo Holmen comunicano le loro emissioni di gas serra al Carbon Disclosure Project (CDP). I dati ambientali sono parte integrale di un rapporto annuale che si posiziona ai vertici del reporting di sostenibilità del Global Reporting Initiative (GRI). Iggesund, fondata nel 1685 come ferriera, si dedica ormai da oltre 50 anni alla produzione di cartoncino. I due stabilimenti, nella Svezia e nell’Inghilterra settentrionale, contano un organico complessivo di 1500 persone.

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